Taverna Croce

IL BUON CIBO, LA PIOGGIA , IL CARLINO.

Metto per primo il buon cibo perche era veramente buon cibo. Non è autocelebrazione, ma i complimenti ricevuti ai tavoli della cena alla teverna del Sesto di Croce sono la prova che lavorare con impegno e serietà da ristoratori dilettanti da ottimi risultati. C'è chi, da almeno un mese o più, telefona, ordina, capa verdure, prepara dolci, sconfina in Toscana e molto altro, per non far mancare nulla ai tavoli della taverna. Pentole fuori misura, chili e più di condimento per trofie alla leccabaffi e zuppa di farro a km zero (Sala), pieghe e pieghe di salami e salsiccie nostrani, fette gajarde e frittate a piu non posso. Poi c'è la componente aggregativa, quella, cioè, che oltre ogni intento culinario unisce una ventina di persone di quattro paesi diversi con il solo scopo di divertirsi e contribuire alla riuscita di una bella manifestazione come quella del palio appena trascorso. Dal venerdì sera alla domenica a cena, la Taverna ha servito mediamente 120 e più coperti alla volta senza la minima difficoltà. Ad intralciare i piani ci ha provato perfino il cielo (con la c minuscola) che fino alle 19,30 di sabato minacciava pioggia e che, dopo tante esitazioni, alla fine mandava il diluvio. Corri a coprire la brace, ritira le tovaglie, un po' di panico e giustificato nervosismo ma, alla fine, Omero è giunto in soccorso aprendo la propria cantina per allestire una quarantina posti al coperto. Questo è stato veramente un Bel Gesto, inaspettato e di concreto aiuto da parte di chi, per due giorni e da sei anni consecutivi osserva quello che fai da dietro la tendina della propia macelleria. Ma come ogni pioggia del mese Giugno, verso l'imbrunire ha lasciato il campo permettendo riapparecchiare all'aperto. Serata conclusa alla grande. Domenica si replica con pranzo al sole e cena al fresco e, stavolta asciutto, della migliore serata leonessana. La grande sfilata di domenica pomeriggio è culminata nella gara dei cavalli. Qui abbiamo sfiorato il successo con il nostro cavaliere Cristian che solo per poco ha mancato la vittoria piena. La gara è stata vinta da Corno cosi come quella del pane e la pallagrossa totalizzando 60 punti e uscendo vincitore del palio. Secondo posto a Poggio con 42 punti totali. Croce ultimo al pari di Forcamelone.Tra le novità di questa edizione l'introduzione del Carlino come moneta ufficiale per mangiare alle taverne con lo scopo di calare ancor di più gli utenti della manifestazione al clima medievale tipico della manifestazione: all'ingresso del paese cambi gli Euro in Carlini, poi con questi vai in taverna e mangi, quindi la Taverna torna in Comune per ricambiare i Carlini in Euro. Si, ma decurtati del dieci percento. Cosi hai partecipato e contribuito alla festa con il tuo lavoro e per di più tassato. Come se gli anni scorsi fossimo scappati con i guadagni senza reinvestirli nel palio! Continuiamo così... Restano, dopo tre giorni di colpi di tamburi e suono di trombe, la soddisfazione di aver partecipato, di essersi divertiti da matti pur non senza fatica, l'aver ricevuto insulti "d'autorità" nella pubblica piazza e aver contribuito al bilancio con il povero resto del discusso Carlino.

Un saluto a tutti, appuntamento al prossimo anno con la taverna, e ci vediamo a Vindoli per la festa del SS.Sacramento.

Vindoli | 2016 | Copyright © Bruno Franzè
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